A marzo del 1955 Lennie Tristano riceve la telefonata con cui Dizzy Gillespie lo informava della morte di Charlie Parker a soli 34 anni. “Naturalmente stetti molto male”, dirà poi Tristano, “ero solo nel mio studio e feci una cosa che raramente faccio, mi sedetti al piano e suonai il blues. Quelle note divennero poi “Requiem”, un pezzo che mostra, ancora una volta, che per Tristano l’espressione del sentimento è sempre stato l’obiettivo finale.

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