George Shearing, londinese di Battersea e pioniere del latin jazz per piccoli combo, iniziò a enfatizzare i ritmi afrocubani nella musica dopo il suo trasferimento in California nel 1949. Lì formò un quintetto che comprendeva, tra gli altri, Armando Peraza alle percussioni, Al McKibbon al contrabbasso e Cal Tjiader al vibrafono. In un’intervista del 1995 Shearing, rispondendo alla richiesta di Steve Capra su quale consiglio dare ai giovani musicisti al fine di sviluppare il loro talento o la loro carriera, ha così obiettato: “Penso che il mondo della musica ha ormai raggiunto un punto di deterioramento specialmente nella musica jazz e nella musica pop. Una volta per cominciare bastava dare i tuoi dati e portare una fotografia. Qualcuno prima o poi ti avrebbe fatto fare un disco e avresti iniziato, così, gradualmente, a dire la tua. Oggi per avere un’audizione devi avere un video, poi ti chiedono chi realmente sei, con chi hai suonato, che non possono impegnarsi con qualcuno che non ha un nome. Così se oggi vuoi metterti nella musica e pensare di fare soldi velocemente, consiglio di dedicarsi a fare qualcos’altro. Invece, se sei contento di vivere mangiando hamburger e fagioli, e il denaro è l’ultima preoccupazione della tua vita, e non ti importa di passare periodi lunghissimi lontano dalla tua famiglia, sopportando l’umiliazione di suonare con gente che parla e di essere tu solo background music..se tu sei preparato a tutto questo e la musica è la sola cosa che ti importa, allora mettiti dentro. Ma se soffri tutto questo è meglio che ti trovi un altro mezzo di sostentamento e lasci che la musica sia per te soltanto un hobby”.

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