img_1787Intervista a Tito Puente nell’anno 1995: “Machito e Mario Bauzà sono stati i miei principali mèntori da ragazzo, in campo latino, mentre nel jazz avevo Count Basie, Duke Ellington, Woody Herman, Stan Kenton, Dizzy Gillespie e tutte quelle orchestre jazz che usavano influenze latine nella loro musica. A loro piacevano molto i nostri ritmi latini. Quando ero ragazzo il Re della Rumba era Xavier Cugat, che fece molti film perché la sua musica era molto commerciale, ma la musica che noi suonavamo a Spanish Harlem era molto moderna, molto tipica, proveniente da Cuba come Arsenio Rodriguez e tante altre stelle. Ma furono Machito e Mario Bauzà quelli che formarono quello che oggi viene chiamato latin jazz, sviluppando realmente questo stile molti anni fa. img_1788Ciò fece diventare la nostra musica più moderna, sia per la gente latina che per gli appassionati di jazz, perché rimasero coinvolte, allo stesso tempo, la nostra percussione e il concetto melodico e armonico del jazz feeling, e questo è molto moderno. Ciò emerse a quei tempi, che erano i primi anni ’40 e Machito ne è il responsabile”.

Dal libro “Tito Puente and the making of latin music”, di Steven Loza

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