Crocevia di popoli e di culture, città tramite fra le Antille, l’America Latina e gli Stati Uniti, punto di arrivo degli schiavi neri, New Orleans è uno dei luoghi d’origine del jazz. La nuova musica nera nasce nei caffè del quartiere francese, nei bordelli di Storyville, nelle strade del ghetto. E’ qui che si formeranno i più grandi jazzisti e nei primi decenni del secolo, Louis Armstrong, il futuro “re del jazz”.

In città i luoghi dove si poteva suonare erano le sale da ballo oppure i bordelli, divisi in due diversi gruppi. Quelli di Storyville, il quartiere delle luci rosse, aperto da Alderman Story nel 1897 per concentrare in un unico luogo la prostituzione, e gli altri sparsi qua e là nel quartiere povero. Storyville era una zona al centro del Quartiere Francese e vantava case di tolleranza addirittura lussuose: la Mahogany Hall di Miss Lullu White, una octoroon – così erano definiti coloro che venivano dalle Indie Occidentali ed erano creoli di rara bellezza – e la casa della contessa Willie Piazza, per citare le due più celebri.
Storyville fu chiusa dal ministero della Marina nel 1917, in seguito al ferimento di due marinai in una rissa scoppiata nel quartiere.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail