Tanto la musica afrocubana che la afronordamericana furono per molto tempo discriminate dalle elite bianche dominanti, che ritardarono il processo di ricerca di un’identità musicale, fenomeno comune dei paesi delle Americhe.
La ricerca di identità musicale fu strettamente collegata ai movimenti nazionalisti della seconda metà del XIX secolo dell’Europa “periferica” di quel tempo, desiderosi di liberarsi della schiacciante influenza del sinfonismo tedesco e dell’opera italiana.
Il prototipo di questo nazionalismo musicale fu quello russo, ispirato da Glinka e identificatosi con Mussorgskij, Borodin e Rimskij-Korsakov. Questo movimento si manifestò anche in Finlandia con Sibelius, con i cechi Dvorak e Smetana e gli spagnoli Albéniz, Turina e Manuel de Falla.ms
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