La musica afro del Venezuela è associata alla religione, come del resto tutte le musiche negre dei paesi americani colonizzati. A Maracaibo si canta al ritmo della Gaita, una musica responsoriale accompagnata da molta percussione in gran parte improvvisata. È una canzone di “alabanza”, di lode e celebrazione offerta dal fedele per qualcosa che deve chiedere per sé.
Le rappresentazioni musicali nazionali per eccellenza in Venezuela sono il Joropo e il Galeròn. Non sono totalmente negre ma hanno caratteristiche africane. Le melodie del Galeròn sono anch’esse responsoriali, si accompagnano con la chitarra, il cuatro venezuelano o il mandolino; di influenza spagnola sono ispirate, nella struttura musicale, dalla musica negra del Venezuela. Il suo ritmo è lento e i testi sono solitamente eseguiti in decime e parlano di temi patriottici, religiosi, filosofici e sentimentali .

Il Joropo è una parola che ha vari significati, il più comune è quello riferito a una danza, ed è il simbolo dell’identità nazionale. Si risale al 1700 quando il contadino venezuelano nelle sue feste familiari o sociali preferì usare il termine joropo al posto di fandango, che era il termine usato dagli spagnoli per i loro canti e balli correlati al flamenco. Il joropo viene suonato dall’arpa, cuatro e maracas. Nella danza sono presenti tre figure essenziali : il ‘valsiao’, il ‘zapatiao’ e lo ‘escobillao’, che si alternano con altre figure che variano a secondo delle differenti regioni.
In Venezuela vengono utilizzati anche alcuni ritmi originari di altri paesi come la cumbia e il merengue, che mescolati con le radici venezuelane hanno dato origine a nuovi ritmi come la guasa, ispirato al merengue dominicano.

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