“La rumba è una sensazione, un’esaltazione, un’atmosfera. Lasciva e provocante, profuma come un patio di un solar, un rituale ñàñigo, un tocco al santo. È così cubana che niente ha potuto adulterarla, né i tentativi di mistificarla tra le favolose luci del cabaret o gli spettacoli del music hall. Si è lasciata vestire di lustrini, ma allo stesso tempo ha saputo scuoterli quando il quinto risuona con entusiasmo e i cucchiai colpiscono con ardore. Discendente dell’habanera e del danzòn e coetanea del son, è venuta per restare. La sua attualità è tale che il termine rumba è applicato in molte parti del mondo a qualsiasi forma di musica da ballo popolare cubana e perfino a qualsiasi canzone latinoamericana o a un’indefinita aria tropicale.” – Miguel Barnet

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