Puoi anche non aver mai sentito parlare di Roy Haynes, ma certamente lo hai sentito suonare. In 60 anni di carriera come batterista Haynes (nato il  13 marzo 1925) è apparso in circa seicento registrazioni. Con  Charlie Parker e Dizzy Gillespie nel 1951 nell’eccitante “Night in Tunisia, con Roy scoppiettante sui tamburi. Con Sarah Vaughan in “He’s My Guy”,  il suo agile swing da la giusta forza alla voce di seta di Sara. Con Thelonious Monk in “‘Round Midnight”, con John Coltrane in “Dear Old Stockholm”, con Lester Young, Bud Powell, Miles Davis, Stan Getz, Ray Charles e Chick Corea – in una registrazione storica dopo l’altra, Haynes promuove la musica con una miscela incomparabile di spontanea espressione e raro equilibrio. È il padre della batteria moderna, afferma il chitarrista Pat Metheny, mentre per Chick Corea Haynes è un “tesoro nazionale”.

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