Categoria: RADICI E CULTURA

La “Coon Song” (inglese per canzone del muso nero) è un genere di canzonetta sincopata in voga intorno al 1900, in cui a parlare è un negro, ritratto come persona stupida e infantile, preda di superstizioni ridicole. Musicalmente è un parente stretto del Ragtime. Il termine “coon” deriva da racoon (inglese per procione, orsetto lavatore, […]

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Nel florido mondo delle percussioni cubane c’è un nome che si distingue per le sue innumerevoli virtù, Tata Güines (Federico Arístides Soto Alejo), un leggendario percussionista conosciuto come “Rey de los Tambores”. Il suo contributo al jazz cubano e la sua padronanza delle tumbadoras lo hanno portato ad essere riconosciuto come uno dei percussionisti più […]

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Ecco un’eccellente poesia di Nicolás Guillén (1902-1989), poeta cubano, Sensemayá. Gran parte della sua produzione si occupa del suono ritmico delle parole, in particolare di quelle di origine africana, al di là del loro significato specifico. L’avanguardia in Guillén esiste nella misura in cui i suoi versi sono una rottura e un fondamento del carattere […]

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Alla fine degli anni Trenta il jazz non solo era sopravvissuto alla Depressione (ottobre 1929), ma era diventato l’unica musica di consumo del paese. Certo, questa categoria va intesa in senso molto lato. Gran parte del cosiddetto “jazz” era in realtà musica da ballo o leggera. In effetti, in un paese dove ancora oggi la […]

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In America, nel corso di circa 150 anni, lo schiavo africano è venuto a continui compromessi con i modelli sociali e culturali dell’uomo bianco: compromessi a volte forzosi, a volte frutto di un processo di acculturazione passiva.  Forse i cambiamenti più profondi nel modo di vivere dei primi afroamericani si sono verificati nella religione e […]

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Honky tonk è un termine colloquiale o dispregiativo per indicare il pianismo afroamericano tradizionale, che abbraccia i generi del Ragtime, del Blues e del Boogie-woogie. Per estensione, locale di infimo ordine, frequentato dai neri poveri, bevitori, giocatori di carte, prostitute, dove non manca mai un pianoforte su cui venivano suonati i suddetti generi. 

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