Di fatto, non esiste una sola prova documentale o una testimonianza che certifichi l’esistenza di una musica autoctona nei paesi del Caribe prima dell’arrivo e della “scoperta” degli spagnoli, tale da certificare l’esistenza e, quindi, il suo apporto alla formazione della musica creola (criolla), risultando completamente irrilevante per non dire illusoria o inesistente.
Non è arrivato a noi un solo strumento o elemento sonoro capace di produrre una scala musicale da far emergere un’ipotetica armonia indigena. Gli unici strumenti aborigeni che hanno perdurato sono le maracas e il güiro, idiofoni simili ad altri esistenti in Africa e che gli schiavi portati in terra americana adottarono con una certa facilità.
Il groove caraibico, e cubano in particolare, sarà in definitiva un prodotto di un arduo meticciato musicale dove l’europeo si congiunge con l’africano in fortunate nozze caraibiche.

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