La Colombia è un paese con una grande varietà di generi musicali popolari. Ha più di 3000 chilometri di linea costiera, in parte verso i Caraibi e in parte verso l’Oceano Pacifico. Il paese è segnato dagli altopiani andini, dalla savana e dalla foresta pluviale tropicale. Durante la sua storia, il sangue dei colombiani si è mescolato con quello dei commercianti inglesi, indiani, schiavi africani e coloni spagnoli. Questo ha determinato l’enorme miscela e diversità della sua cultura, da qui la musica di questo paese.
La Cumbia
In origine la cumbia era la danza degli schiavi (afro, indiani ed etnici), presente nella parte della costa atlantica. La Cumbia ha una forma ritmica complicata e lo stile di danza è studiato per richiamare le catene portate intorno alle caviglie degli schiavi. Originariamente veniva eseguita con solo un cantante e percussioni come accompagnamento. Le percussioni più usate sono lo yamaró, il quitambre, la tambora, le maracas e il guache o güiro. Si pensa che il nome di questa musica popolare derivi dalla Guinea e dalla sua danza nativa gumbe (cumbe). La Cumbia si è diffusa in altri paesi dell’America Latina come l’Argentina, il Messico e il Perù, dove si è discostata in modo significativo dal suo suono originale e si è mescolata con i generi locali e i suoni moderni di ciascuna rispettiva area.
Il Porro è una variante della cumbia con un suono più da “big band” dovuto all’aggiunta di ottoni e dal clarinetto.
VALLENATO
Il Vallenato ha avuto origine nel villaggio di Valledupar tra le montagne della Sierra Nevada de Santa Marta e il confine venezuelano. Nella sua forma più elementare, il vallenato viene suonato con una chitarra o fisarmonica (più quest’ultima), un caja (un tipo di tamburo) e un guacharaca (uno strumento a percussione che fa un rumore graffiante). Forse il genere più famoso in Colombia, i vecchi vallenato raccontavano una storia o una leggenda, mentre le canzoni moderne trattano tipicamente temi di carattere economico o dell’amore di una donna.
Si ritiene che il vallenato, oltre al suo valore cerimoniale e di intrattenimento, sia nato da una tradizione orale che portava notizie di villaggio in villaggio.
Lo scrittore colombiano vincitore del Premio Nobel Gabriel Garcia Marquez una volta descrisse il suo capolavoro letterario Cent’anni di solitudine come “un lungo vallenato”, a causa del modo in cui la grande quantità di storie e leggende sono intrecciate nel romanzo.
Currulao
Un genere musicale colombiano con forti radici africane è il currulao, creato dalle popolazioni di schiavi africani portati sulla costa del Pacifico della Colombia per estrarre l’oro.
Quando gli spagnoli se ne andarono, la popolazione africana rimase; è la costa del Pacifico con la più alta concentrazione di afro-colombiani.
Negli ultimi anni, il currulao è stato combinato con altri generi, in particolare l’hip hop, per aumentare la sua popolarità in tutto il mondo portandola al di fuori della sua roccaforte tradizionale.
Mapalé
Questo tipo di musica popolare proviene originariamente dall’Africa, principalmente dall’Angola. Ha un ritmo veloce con applausi costanti. Viene dalla costa caraibica della Colombia. All’inizio era utilizzato dai pescatori di quella zona. Oggi è un ballo veloce ed erotico tra coppie.
Champeta
Interessante miscela di ritmi reggae, africani, caraibici e colombiani, la champeta ha una solida base nella città coloniale e portuale di Cartagena.
Combinando una tale varietà di influenze, la champeta è unica per la sua varietà. Negli ultimi anni la champeta si è allontanata dal suo suono tradizionale e si è allineata più strettamente ai ritmi reggaeton.
IL SON PALENQUERO
Ritmo creato dalla fusione del son cubano con la cumbia. Questo tipo di musica ha origine da ritmi più antichi del son cubano: il changüí e il nengón. Si caratterizza dal suono agreste di innegabile ascendenza africana, dove i toni gravi e antichi delle percussioni si uniscono alle voci dei lavoratori agricoli di Palenque.
I CANTI FUNEBRI
A questa categoria appartengono le canzoni utilizzate dalle comunità afro-colombiane della costa caraibica per accompagnare il funerale o la veglia di un parente. Sono generalmente eseguiti a cappella, anche se la parte vocale è spesso completata dalla batteria.
I CANTI DI LAVORO
I canti di lavoro sono tipici di tutti i paesi che praticano l’agricoltura; in Africa molti li usano ancora. I colonizzatori spagnoli del periodo coloniale consentirono questo tipo di accompagnamento per cercare di aumentare la produttività di coloro che erano schiavi nelle haciendas. Le versioni più complesse sono quelle di San Basilio de Palenque.
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