Molti di noi sono abituati al fatto che se la musica è afrocubana deve allora avere un piano, accompagnato da congas o tamburi batà. Ma la performance impeccabile del clarinettista Ernesto Vega e dei suoi preziosi accompagnatori (il pianista Harold López Nussa, il bassista Gastón Joya e il batterista Ruy Adrián López Nussa) dimostrano la debolezza della tesi. “Traditional and Beyond”, l’album dal quale è tratto il brano “My Good Fiend”, è un disco affascinante che dovrebbe stare in tutte le librerie digitali degli amanti del latin jazz.

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