Sono molti gli stili musicali che non riescono ad avere un eco internazionale. Nelle innumerevoli radio pop non ascoltiamo la soca, la musica di Trinidad, o il bhangra indiano, e nemmeno generi più famosi come la country music hanno mai scalato le classifiche musicali. Ma c’è una forma musicale, proveniente da una piccola isola dei caraibi, che ha avuto successo su larga scala: è la musica reggae. È dappertutto, che ci piaccia o no. E non pensiamo di trovarla solo nei posti più ovvi. La sentiamo (anche letteralmente grazie ai suoi bassi imponenti) pure nei posti dove non viene suonato il rock o il pop. Ha prestato la sua cultura all’hip-hop. È considerata “cool” da chi non ha nessuna relazione con la Giamaica, il suo paese di origine. È complessa abbastanza da attrarre musicisti non inclini al commerciale; è abbastanza accessibile a chiunque voglia ballarla. Ha nei testi una certa solennità poetica, con riferimenti all’epoca biblica, ed è un mezzo per coloro che la intendono a sfondo erotico e offre un senso di appartenenza culturale a chi vuole dimostrare la propria autenticità.
Vuoi ascoltare musica reggae? Solo apri le orecchie. È dappertutto !
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