Le percussioni suonano linee di basso, il piano traccia il ritmo e il basso replica in armonia e autonomia. È un ensemble che porta alla massima espressione la musica d’insieme di cinque protagonisti. Il piccolo gruppo che presenta l’album Jazz Batà 2, uscito lo scorso 16 novembre 2018, è condotto dal leggendario pianista e compositore cubano Chucho Valdès. Come un vero virtuoso Chucho Valdès non solo suona il piano bene, ma suona il piano espandendo tutte le capacità che lo strumento sembra possedere. In questo album le mani di Chucho saltano su e giù sulla tastiera ricordando a tutti che il piano è uno strumento a percussione e che tutta l’armonia e la melodia dipendono dal ritmo.

Jazz Batá 2 segna anche il centenario della nascita di suo padre, il grande pianista e compositore Bebo Valdès, scomparso il 22 marzo 2013, nato il 9 ottobre (1918) come Chucho che quest’anno ha compiuto 77 anni. Il disco rappresenta quindi una celebrazione a tutto il lavoro svolto da Bebo, che per primo sperimentò i tamburi sacri batà con il jazz e che ispirò la musica del gruppo Irakere, fondato da Chucho Valdès, nonché il primo Jazz Batà di Chucho Valdès del 1972 e, 46 anni dopo il seguito, Jazz Batà 2.

Gli incredibili protagonisti di questo eccellente lavoro sono Chucho Valdés al piano, Yelsy Heredia al contrabbasso, Dreiser Durruthy Bombalé ai batás e voce; Yaroldy Abreu Robles alle percussioni, ospite Regina Carter al violino nei brani Ochún e 100 Años de Bebo.

Jazz Batá 2: 1. Obatalá 12:54; 2. Son XXI 7:35; 3. Luces 4:53; 4. Ochún 6:13; 5. Chucho’s Mood 7:13; 6. 100 Años de Bebo 6:56; 7. El Güije 4:11; 8. The Clown 6:10.

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