Tre maestri per una nuova sfida. Da sinistra: Omar Sosa, Seckou Keita e Gustavo Ovalles – foto Alicia Carrera

E adesso una domandona: la tua musica di oggi è jazz, latin jazz, etno-jazz o world music?
La chiamerei «musica della Terra» perché gli spiriti che sono nell’aria furono persone come noi, che vissero in terra. La loro energia è salita in cielo, nell’aria, noi ci troviamo tra terra e aria e tutta questa energia spirituale ci avvolge. I critici possono chiamarla come vogliono: non è jazz, non è latin jazz e nemmeno musica africana, ma è quella a cui si avvicina di più. (intervista di Gian Franco Grilli – www.musicajazz.it)

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