Negli anni ’50 i musicisti, soprattutto i sassofonisti tenore, erano spesso impiegati per accompagnare gruppi vocali di R&B, nelle loro registrazioni da studio. Budd Johnson, Al Sears e molti altri possono essere ascoltati in molti dischi dell’epoca.
Che anche Ben Webster avesse partecipato a sessioni di R&B fu invece rivelato solo più tardi.
Va ricordata la sua collaborazione con i Ravens, uno dei primi quartetti vocali con molti successi a loro credito, nella ballata “Don’t mention my name” , per la sua vena romantica, e in “I’ll be back”, riconoscibile per il suo tipico tono “ruvido”.
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