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Alla fine degli anni Trenta il jazz non solo era sopravvissuto alla Depressione (ottobre 1929), ma era diventato l’unica musica di consumo del paese. Certo, questa categoria va intesa in senso molto lato. Gran parte del cosiddetto “jazz” era in realtà musica da ballo o leggera. In effetti, in un paese dove ancora oggi la […]

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In America, nel corso di circa 150 anni, lo schiavo africano è venuto a continui compromessi con i modelli sociali e culturali dell’uomo bianco: compromessi a volte forzosi, a volte frutto di un processo di acculturazione passiva.  Forse i cambiamenti più profondi nel modo di vivere dei primi afroamericani si sono verificati nella religione e […]

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Honky tonk è un termine colloquiale o dispregiativo per indicare il pianismo afroamericano tradizionale, che abbraccia i generi del Ragtime, del Blues e del Boogie-woogie. Per estensione, locale di infimo ordine, frequentato dai neri poveri, bevitori, giocatori di carte, prostitute, dove non manca mai un pianoforte su cui venivano suonati i suddetti generi. 

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Forse l’autore dell’assolo più memorabile nella storia del reggae, che ha realizzato nella versione live di No Woman No Cry di Marley. Al Anderson era un chitarrista americano immerso nella tradizione blues quando Marley lo ingaggiò nel 1974 per sostituire gli originali Wailers, Peter Tosh e Bunny Wailer. Anderson ha lasciato la sua impronta sul […]

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Nato a Trinidad, il chitarrista Nerlynn Taitt era già un musicista rinomato quando mise piede per la prima volta in Giamaica nel 1962, durante la celebrazione della sua indipendenza. Poco dopo divenne il turnista più ricercato in Giamaica, dopo che Ernest Ranglin era andato in Inghilterra. Ha lasciato il segno trasformando lo ska in rocksteady […]

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